"Ognuno di noi possiede talento innato: pochi possiedono la giusta misura di tenacia, forza ed energia, innate ed acquisite necessarie per diventare effettivamente un talentuoso; questo equivale a dire che si diventa ciò che si è: si sfoga e si esternalizza il proprio talento in opere ed azioni". (Friedrich Nietzsche)

Repubblica VIII Libro - Platone.

Quando un popolo divorato dalla sete di libertà si trova ad aver coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade che i governanti pronti ad esaudire le richieste dei sempre più esigenti sudditi vengano chiamati despoti. Accade che chi si dimostra disciplinato venga dipinto come un uomo senza carattere, un servo. Accade che il padre impaurito finisca col trattare i figli come i suoi pari e non è più rispettato, che il maestro non osi rimproverare gli scolari e che questi si faccian beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti dei vecchi e per non sembrar troppo severi i vecchi li accontentino. In tale clima di libertà, e in nome della medesima, non v'è più rispetto e riguardo per nessuno. E' in mezzo a tanta licenza, nasce, si sviluppa, una mala pianta: la tirannia.

mercoledì 3 gennaio 2007




Il silenzio dell'innocenza.


Somaly Mam


(Corbaccio 2006)


Nata nel piccolissimo villaggio di Bou Sra, nella campagna cambogiana, circa trent'anni fa, Somaly Mam viene picchiata, sfruttata come una schiava, violentata, venduta, picchiata, e infine finisce in un bordello, dove la sua vita di bambina prima e adolescente poi va avanti tra stupri, torture e una processione interminabile di clienti, cambogiani e stranieri, da soddisfare senza alcuna discussione, come un oggetto senza anima e senza diritti. Fino al controverso rapporto con uno straniero dal carattere impossibile di nome Pierre, un uomo che Somaly non ama ma che potrebbe salvarla...Una testimonanza agghiacciante, mostruosa, una vergogna incancellabile per tutto il genere maschile: ecco cos'è questo libro indimenticabile, un reportage indimenticabile e violentissimo in diretta dall'inferno. Ma il messaggio di Somaly Mam è anche un messaggio di speranza, perché la donna insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un’associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos ed è riuscita a salvare dal loro terribile destino migliaia di prostitute-bambine.



L'Intervista a Somaly Mam vuole spiegare al pubblico quale attività svolge esattamente l'AFESIP? Si occupa di salvare le vittime del mercato della prostituzione asiatica, liberare le giovanissime dai bordelli e fornire loro un'assistenza molto articolata. Assistenza sociale, psicologica, medica, legale e scolastica organizzando corsi di formazione professionale. L'AFESIP segue da vicino il reinserimento delle ragazze assistite, si tratta di un percorso complesso che dura circa tre anni.


Pensa che porterebbe avanti la sua opera di assistenza alle giovani prostitute con la stessa energia se non avesse vissuto lo stesso dramma in passato?Non credo che ce l'avrei fatta senza questa rabbia, no.Scrivere questo libro è stata un'esperienza orribile perché - come lei stessa spiega - la memoria è dolore.


Ma ora che l'ha scritto si sente un po' come se si fosse tolta un peso, più leggera?No, adesso semmai è anche peggio.Una delle cose più terribili del suo libro è il ritratto della cultura cambogiana, davvero tremendo e impietoso.


Quale speranza c'è per questo Paese?Spero proprio che il mio Paese abbia una speranza. La situazione in Cambogia si sta sviluppando, evolvendo. Siamo persino riusciti a fare pressione e far approvare una legge sulla violenza domestica che consideriamo una grande conquista di civiltà.


Negli ultimi anni lei ha incontrato molti potenti della Terra, è stata candidata al Nobel per la Pace e ha informato milioni di persone sulla terribile situazione che vivono queste ragazze. Perché allora questo orrore non finisce mai? Cosa serve per risolvere il problema una volta per tutte?Questa domanda andrebbe fatta ai potenti della Terra. Sono loro a mettersi la maschera, a dire che tutto cambierà e poi a non muovere un muscolo in questo senso. Nemmeno io riesco a capire fino in fondo perché lo fanno.

Penso che il libro di questa donna vada letto con molta attenzione!!!

L'ho trovato un libro molto interessante in cui capisci che ogni giorno ognuno di noi ha dei problemi, ma ci sono nazioni nel mondo come la Cambogia dove i nostri problemi sono pari a zero per non dire sottozero.... E' incredibile come questa donna lotta contro gente che si dovrebbe vergognare d'esistere!!!

Mi auguro che ognuno di noi possa nella vita aiutare qualcuno che ha più problemi di noi, in qualsiasi modo ed in base alle proprie possibilità.













Nessun commento: