Il comandante: capillari controlli su chi ha tenore di vita ingiustificato.
Fiamme Gialle, rapporto 2006: 6950 gli evasori totali individuati, Iva evasa per 3,5 miliardi, scoperti 28mila lavoratori in nero.
ROMA - Tanti soldi evasi: quasi quanto una Finanziaria. Seimilanovecentocinquanta evasori totali e 15,3 miliardi di euro di redditi non dichiarati. Sono i dati principali della lotta all'evasione fiscale condotta dalla Guardia di Finanza nel 2006 e presentati oggi dal comandante del corpo, Generale Roberto Speciale. L'evasione dell'Iva ammonta invece a 3,5 miliardi di euro, un dato cresciuto del 40% rispetto allo scorso anno.
LOTTA ALLA CRIMINALITA' - Nel 2006 sono stati sequestrati circa 89 milioni di articoli merceologici falsificati (+28% rispetto al 2005), le persone arrestate sono state 446 e quelle denunciate 16.167. In particolare, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 19.736.000 prodotti nel settore della moda, 23.180.000 falsi nel settore dell'elettronica e 6.758.000 giocattoli. Intensa pure l'attività nella lotta alla droga. La Guardia di Finanza ha arrestato 3.100 persone, il 17% in più al 2005. Sono state sequestrate 14,7 tonnellate di hashish e marijuana con un aumento del 67% rispetto alle 8,7 tonnellate del 2005, 2,7 tonnellate di cocaina, 0,7 tonnellate di eroina e 0,5 di sostanze psicotrope, dieci volte di più dei 44 chili sequestrati nel 2005. Per il contrasto alle scommesse clandestine e per reprimere l'utilizzo di apparecchi per il gioco non autorizzati nel corso del 2006 sono stati effettuati 2.828 interventi e sono state sequestrate 13.600 slot machines (+95% rispetto al '95).
CONTROLLI - I controlli della Guardia di finanza hanno portato alla scoperta di basi imponibili per 5,7 miliardi di euro come evasione parziale e di 2,1 miliardi di euro per quanto riguarda l'elusione e l'evasione internazionale. «Il peso dell'economia sommersa nell'ambito dell'evasione - ha detto il capo del III reparto operazioni, generale Giuseppe Vicanolo - rimane abbastanza rilevante e non accenna a diminuire». I lavoratori in nero ed irregolari individuati nei cantieri e nelle e aziende sono più di 28 mila. Nel 2007 «la Guardia di finanza concentrerá tutti i servizi di polizia economica e finanziaria su due obiettivi di massima prioritá: la lotta all'evasione fiscale e il contratto alla criminalitá economica», ha poi aggiunto il comandante generale della Guardia di finanza. Sará attuata «una decisa e sistematica azione di prevenzione e regressione di ogni forma di evasione e di elusione fiscale».
TENORE DI VITA - La Guardia di finanza concentrerà, inoltre, l'attenzione «sui paesi a fiscalità privilegiata, sulle frodi carosello e sui contribuenti iva, in particolare sui soggetti disallineati rispetto agli studi di settore e sarà realizzato un piano capillare di controllo - ha detto il generale Speciale - sui soggetti che conducono un alto tenore di vita apparentemente ingiustificato rispetto a quanto dichiarano».
20 dicembre 2006
Ecco perchè è impossibile non chiamare l'Italia "Il paese dei balocchi"...ma è veramente non difficile, ma inutile governare gli italiani?
Ma ancora non capiamo che se non le paghiamo tutti non diminuiranno mai le tasse? Chissà nel futuro cosa accadrà.....speriamo che non accada ciò che è accaduto in Argentina...un dissesto economico nazionale....
"Ognuno di noi possiede talento innato: pochi possiedono la giusta misura di tenacia, forza ed energia, innate ed acquisite necessarie per diventare effettivamente un talentuoso; questo equivale a dire che si diventa ciò che si è: si sfoga e si esternalizza il proprio talento in opere ed azioni".
(Friedrich Nietzsche)
Repubblica VIII Libro - Platone.
Quando un popolo divorato dalla sete di libertà si trova ad aver coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade che i governanti pronti ad esaudire le richieste dei sempre più esigenti sudditi vengano chiamati despoti.
Accade che chi si dimostra disciplinato venga dipinto come un uomo senza carattere, un servo.
Accade che il padre impaurito finisca col trattare i figli come i suoi pari e non è più rispettato, che il maestro non osi rimproverare gli scolari e che questi si faccian beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti dei vecchi e per non sembrar troppo severi i vecchi li accontentino.
In tale clima di libertà, e in nome della medesima, non v'è più rispetto e riguardo per nessuno.
E' in mezzo a tanta licenza, nasce, si sviluppa, una mala pianta: la tirannia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento